Carpe diem
CARPE DIEM
Non almanaccare: non t’è dato, Leucoòe, di
sapere quale a me destino,
quale a te sia stato imposto dagli dei;
rinuncia a calcoli
da astrologo caldeo. Quanto meglio adattarsi a
quello che sarà!
Supponi che diversi inverni ti conceda ancora Giove;
o sia l’ultimo,
al contrario, questo che flagella il mar
Tirreno logorando la barriera
degli scogli: abbi in ogni caso la saggezza,
mentre filtri vini, di recidere
speranze troppo lunghe rispetto a un breve
spazio. Ecco, noi parliamo, ed invidioso
il tempo è già fuggito: afferra l’oggi e non
farti illusioni sul domani.
(Orazio, I, 11, I sec. a. C.)
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