Il fiore rosso della libertà

 La madre del partigiano




 La madre del partigiano

Sulla neve bianca bianca

c’è una macchia color vermiglio;

è il sangue, il sangue di mio figlio,

morto per la libertà.

Quando il sole la neve scioglie

un fiore rosso vedi spuntare:

o tu che passi, non lo strappare,

è il fiore della libertà.

Quando scesero i partigiani

a liberare le nostre case,

sui monti azzurri mio figlio rimase

a far la guardia alla libertà.

La madre del partigiano (1953) di Gianni Rodari.


Una Poesia che ci ricorda con parole semplici quanto le libertà che abbiamo oggi siano il frutto di tanto sangue versato. Per gran parte si trattava di persone comuni, ormai scomparse inghiottite dall’oblio che avvolge tutto in eterno. Dunque la festa della liberazione sia per noi occasione per ricordare queste vittime innocenti e dimenticate che sono state prima di tutto figli, genitori, amici. Persone come noi, che hanno il diritto di essere ricordate in egual modo ai grandi personaggi che hanno scritto in positivo o in negativo la storia.

Scelta da Sofia Bigazzi.

Commenti

Post più popolari